Le navi italiane finirono nella trappola: le navi britanniche equipaggiate per il combattimento notturno e dotate su alcune unit di apparecchiature radar, aprirono il fuoco alle 22:27: sugli incrociatori italiani si abbatterono le salve da 381mm delle corazzate Warspite, Valiant e Barham: i due incrociatori vennero affondati insieme ai cacciatorpediniere Alfieri e Carducci, mentre l'Oriani e il Gioberti riuscirono a fuggire. Il 15 agosto il generale Rommel aveva assunto il comando di tutte le forze italo-tedesche, che comprendevano 7 divisioni italiane (200.000 uomini), tra cui l'Ariete, corazzata, e 67.000 soldati tedeschi con due divisioni corazzate. E-7 "Carteggio sanitario della Prima Guerra Mondiale" (1914- 1927) F-1 Registro del carteggio del Comando Supremo - Vari Uffici Guerra 1915\1918 . Vicino agli Urali riaffiora l'orrore dei soldati italiani prigionieri dei sovietici durante la seconda guerra mondiale descritto da Nuto Revelli nel libro La strada del davai, avanti, cammina, in russo.A Kirov, 800 chilometri a nord est di Mosca, sono state scoperte delle fosse comuni dei soldati dell'Asse, compresi italiani, rimasti sepolti . Skorzeny ebbe infatti l'idea di portare con s il generale del Corpo degli agenti di polizia Fernando Soleti che, facendosi riconoscere dai carabinieri che presidiavano la fortezza sul Gran Sasso, intim loro di non sparare. Dopo alterne vicende, le truppe italo-tedesche vennero soverchiate dal nemico e riuscirono a sfuggire all'annientamento ritirandosi, il 27 marzo, sulla linea dell'Uadi Akarit, pi a nord. All'epoca la presenza di partigiani provenienti dal Reich ha consentito agli italiani di capire che non tutti i tedeschi erano nemici. Ascoltate! Una delle vicende pi emblematiche dei 600 giorni di Sal riguarda gli ebrei italiani, considerati stranieri e nemici nel manifesto di Verona. Nei dintorni di Domenikon, poco prima della strage, un attacco partigiano aveva provocato la morte di 9 soldati italiani. Il Regio Decreto del 22 novembre 1925, n.2130 stabilisce che " dovere nazionale raccogliere e pubblicare in un albo i nomi dei Caduti durante la guerra 1915-1918 per conservarne con segno d'onore il perenne ricordo". Da qui, caricati su treni piombati avviati ad Auschwitz, Treblinka e al Ghetto di Minsk. L'odissea dei soldati italiani tra le Bocche di Cattaro e l'Erzegovina dal luglio 1941 all'ottobre 1943, Entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, dichiarazione di guerra dell'Italia a Gran Bretagna e Francia, Occupazione italiana della Francia meridionale, Campagna dell'Africa Orientale Italiana (1940-1942), Teatro dell'Oceano Indiano nella seconda guerra mondiale, occupazione italiana del Montenegro e del Sangiaccato, Teatro del Mar Nero della seconda guerra mondiale, Occupazione italiana del Montenegro e del Sangiaccato, Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia, 21 Divisione fanteria "Granatieri di Sardegna", 82 Divisione Aviotrasportata statunitense, Offensiva della primavera 1945 sul fronte italiano, Cifre sulla seconda guerra mondiale in Italia, Mercato nero in Italia durante la seconda guerra mondiale, Occupazione della Bessarabia e della Bucovina settentrionale, Fine della seconda guerra mondiale in Europa, Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, Persecuzione dei serbi durante la seconda guerra mondiale, Stupri durante l'occupazione del Giappone, Stupri durante l'occupazione della Germania, Stupri durante la liberazione della Francia, Stupri durante la liberazione della Polonia, Atrocit dei nazisti contro i prigionieri di guerra sovietici, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Italia_nella_seconda_guerra_mondiale&oldid=132904980, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. [66] A Canosa un reggimento costiero venne invece costretto a ripiegare, ma soltanto dopo avere impegnato duramente i tedeschi e averli costretti a chiedere rinforzi. All'inizio del 1944 il generale Utili assunse il comando, ed oltre ad impedire il frazionamento dell'unit e l'impiego nelle retrovie come uomini di fatica del personale combattente, riorganizz il reparto; venne effettuato l'avvicendamento del 67 reggimento fanteria con il 68, reinquadrati i due battaglioni del 4 Reggimento bersaglieri che erano stati aggregati ed inseriti un battaglione di paracadutisti (su tre compagnie) della divisione Nembo, un reparto di alpini e uno di incursori, che portarono la consistenza numerica del Raggruppamento a 9500 uomini. [56], L'11 novembre truppe italiane sbarcarono a Bastia, in Corsica, mentre i tedeschi procedettero all'occupazione della parte meridionale della Francia (Operazione Anton), allora sotto l'autorit del Governo di Vichy. Il Luigi Torelli ha silurato la Scottish Star e la petroliera Esso Copenhagen. Dei feriti, uno mor poco dopo il ricovero, mentre era in corso la preparazione della rappresaglia, che fu dunque calcolata in base a 33 vittime germaniche. [35] Il 6 aprile l'8 armata britannica sfond anche la linea dell'Uadi Akarit e, il 22 aprile, la 1 armata alleata da ovest e l'8 armata britannica da sud attaccarono le ultime forze italo-tedesche attestate in zone montagnose fra Cap Serrat ed Enfidaville riuscendo a superare le difese e a penetrare nella pianura. Nell'Italia settentrionale e centrale le forze della Resistenza, formate inizialmente da qualche decina di migliaia di partigiani, poi, con l'andare sfavorevole della guerra per l'Asse, quasi alla fine di quest'ultima, da circa 350.000[1] partigiani, prevalentemente appartenenti alle Brigate Garibaldi e alle Brigate Giustizia e Libert, operarono in autonomia un'efficace azione di guerriglia contro le truppe tedesche occupanti e le forze fasciste della Repubblica Sociale Italiana. I presenti rimasero molto colpiti, sia dal contenuto, sia dal fatto stesso che Mussolini avesse autorizzato Scorza a leggerle in quella sede. A quel punto il Raggruppamento assorb altri due battaglioni di paracadutisti ed altri reparti arrivando a contare circa 14.000 effettivi[63], e divenne il nucleo iniziale del Corpo Italiano di Liberazione (CIL), sempre comandato dal generale Utili, con il cambio ufficiale di denominazione comunicato il 17 aprile 1944 e con decorrenza ufficiale il 22 marzo. Nell'aprile 1940 i tedeschi, per procurarsi delle basi sul Mare del Nord e per assicurarsi le vie di rifornimento del ferro svedese, invasero la Danimarca e la Norvegia: il 9 aprile inizi l'attacco contro la Danimarca che, del tutto impreparata a un conflitto, si arrese e venne occupata in un solo giorno; in Norvegia, fallito un tentativo anglo-francese di contrastare la conquista tedesca, fu insediato il governo fantoccio del nazista norvegese Vidkun Quisling. Il 1 luglio Rommel lanci il primo attacco contro le difese britanniche (prima battaglia di El Alamein), senza preparazione di artiglieria e con le prime truppe arrivate, la 90 divisione di fanteria leggera tedesca e la divisione Trento, ma l'attacco fall. In Libia si trovavano due armate: la Quinta, comandata dal generale Italo Gariboldi, al confine con la Tunisia, composta da 8 divisioni, 500 cannoni, 2.200 autocarri e 90 carri leggeri da 3 tonnellate; al confine egiziano c'era la 10 armata del generale Berti, con 5 divisioni, 1.600 pezzi d'artiglieria, 1.000 autocarri e 184 carri leggeri. L'11 settembre il colonnello Lane assunse possesso del governo militare, ma due giorni dopo i tedeschi sferrarono il contrattacco, riconquistando Eboli, Battipaglia ed Altavilla Silentina. [33], Il 18 novembre i britannici attaccarono in direzione di Sidi Rezegh dando inizio ad una battaglia molto complessa che prosegu fino al 10 gennaio 1942 e che pu essere divisa in tre fasi: fra il 18 e il 26 novembre l'attacco a Sidi Rezegh che venne respinto; dal 27 novembre al 2 dicembre la seconda battaglia di Bir el-Gobi, al termine della quale i britannici, dopo durissimi scontri con le forze corazzate tedesche e la divisione Ariete, arrivarono a Tobruch; dal 7 dicembre al 10 gennaio 1942 gli italo-tedeschi, che erano rimasti con una settantina di carri in tutto (40 i tedeschi e 30 l'Ariete), si sganciarono dal nemico e ripiegarono dalla Cirenaica. La posizione di Malta tra la Sicilia e il Nord Africa era perfetta per interdire i convogli di rifornimenti dell'Asse destinati al Nord Africa. [33] Intanto, fra gennaio e aprile, l'aviazione tedesca di base in Sicilia, con un modesto concorso di quella italiana, sottopose la base di Malta ad una serie di continui attacchi che rallentarono la pressione britannica sul traffico navale italo-tedesco consentendo ai rifornimenti di giungere in Libia praticamente senza contrasto. In base al conto di Bocca il 18 settembre 1943 i partigiani erano in tutto 1.500, di cui un migliaio di autonomi: bande di militari nate dallo sfasciarsi del Regio esercito, che si collegheranno poi in gran parte con la Democrazia cristiana o il Partito liberale. Il 15 aprile anche i polacchi vengono sostituiti e il Raggruppamento passa alle dipendenze britanniche, proseguendo la tendenza che voleva evitare la costituzione di unit italiane troppo forti dal punto di vista organico, e sempre alle dipendenze di grandi unit alleate[63]. [20] il 16 giugno il sottomarino Galileo Galilei affonda la petroliera James Stove; 3 giorni dopo il sommergibile viene catturato dai britannici. Dopo i successi nel Sudan, le truppe italiane passarono all'offensiva sulla frontiera col Kenya per eliminare il saliente di Dolo, che si incuneava fra Etiopia e Somalia, riuscendo ad occupare Fort Harrington, Moyale e Mandera, spingendosi verso l'interno per oltre 100 chilometri[19]. Storia controversa della seconda guerra mondiale, In the first three battles of his campaign, Wavell had captured 100,000 prisoners and an immense booty of useful war-material. (1a) Elenco digitale dei 16.079 Caduti italiani della 2a Guerra mondiale (civili e militari), sepolti nei cimiteri militari italiani di Amburgo, Berlino, Bielany, Francoforte sul Meno, Monaco di Baviera e Mauthausen (elenco ottenuto da Onorcaduti nel marzo del 2009); Affermai cinque anni fa: spezzeremo le reni al Negus. L'aereo poteva trasportare solo due passeggeri, soprattutto in partenza da una pista di decollo cos corta, per questo ne era stato previsto un altro per trasportare Skorzeny. Il 10 giugno 1940 l'Italia dichiar guerra a Gran Bretagna e Francia. rimaste in dotazione ai soldati italiani, considerando il Fronte di Liberazione il legittimo rappresentante degli Alleati, con i quali il governo Badoglio aveva Rommel tuttavia, per reputazione e personalit, di fatto riusc sempre ad imporre il suo punto di vista all'alleato e, in caso di richieste o istruzioni, si rivolse sempre al Fhrer o all'Oberkommando der Wehrmacht. I commando britannici dovevano occupare l'aeroporto di montecorvino Pugliano, Battipaglia e i passi che conducono a Napoli, mentre i ranger americani dovevano impadronirsi delle strade principali onde stabilire il contatto con l'armata di Montgomery che, sbarcata in Calabria il 3 settembre, stava risalendo la penisola. Il 10 settembre 1943, tra piazza del Plebiscito e i giardini sottostanti, avvenne il primo scontro cruento, con i napoletani che riuscirono ad impedire il transito di alcuni automezzi tedeschi; nei combattimenti morirono 3 marinai e 3 soldati tedeschi. Anche di questa massa i garibaldini, ammette Bocca, sono la met o poco meno. . Alcuni sconsiderati si fermarono a guardare, e i tedeschi del carro armato, adirati dall'inconveniente o forse nell'intento di compiere egualmente la rappresaglia, scaricarono su costoro una sventagliata di mitragliatrice. L'avanzata alleata lungo il Belpaese incontr la tenace resistenza tedesca: i reparti britannici risaliti dalla Calabria e ricongiuntisi alla testa di ponte americana a Salerno entrarono a Napoli il 1 ottobre. Una carica esplosiva, nascosta in un carretto, venne fatta esplodere al centro della colonna tedesca, mentre altri partigiani lanciavano bombe e sparavano raffiche di mitra verso la coda del reparto. Il 7 giugno (3 giorni prima della dichiarazione di guerra) navi da guerra taliane iniziarono a depositare mine al largo di Massaua e Assab. I tedeschi si ritirarono precipitosamente a nord del Po, ma molti furono catturati dagli alleati e dai partigiani; circa 6.000 di loro, rimasti circondati nella valle del Taro, si arresero agli americani. Il fronte venne rotto solo in seguito ad un attacco frontale a Monte Cassino, nella primavera del 1944, e con la successiva presa di Roma in giugno. Complessivamente vi furono internati pi di 10.000 civili, in massima parte vecchi, donne e bambini, cifra che non comprende coloro che passarono in transito verso altri campi nei territori occupati o nel Regno d'Italia. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1939-1945) sintesi schematica Origini della guerra Le origini della Seconda guerra mondiale vanno ricercate Il 10 l'azione tedesca si fece pi violenta. L'armistizio fu annunciato l'8 settembre. Dopo che il primo venne accolto (con 19 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto), Mussolini dispose di non mettere ai voti gli altri due. i carri armati italiani nella seconda guerra mondiale web soldati italiani che nella primavera 1942 sono dislocati sul don solo 10 000 tornano a casa impreparati sul piano militare mal equipaggiati guidati da comandi incompetenti e costretti a subire . Il 7 settembre la IV armata tedesca proveniente dalla Pomerania si riun con la III giunta dalla Prussia orientale tagliando il corridoio di Danzica e lasciando la Polonia senza sbocco al mare. Nuovo anno, nuova classifica dal grilletto facile. Fu internato, torturato e deportato in Italia. Furono ben 40 i chilometri di costa interessati dall'operazione Avalanche. Il dieci giugno, mille novecentoquattordici, L'Italia entrata nella Seconda Guerra Mondiale, dopo il governo di Francia fuggito da Paris a Bordeaux. Da una ideologia imperialista costruita sull'irredentismo ed il risorgimento d'un antico impero alla disfatta completa del esercito italiano, l'invasione della Sicilia ed il Sud del paese e la guerra civile fr i partigiani e la Repubblica di "Sal" fino alla morte del "Duce", provaremo di dare luce sul questo momento interessante della Storia dell'Italia. L'insurrezione colse di sorpresa gli italiani inizialmente soprattutto in Montenegro dove subirono forti perdite e rischiarono di essere costretti alla ritirata; con l'intervento di grandi rinforzi e brutali metodi repressivi gli italiani, al comando del generale Alessandro Pirzio Biroli riuscirono a riprendere il controllo della situazione entro la fine del 1941, ma la guerriglia partigiana era ormai estesa, nonostante le operazioni repressive tedesche, in Bosnia, Erzegovina e nella parte di Croazia presidiata dalle truppe italiane.